Il Metodo Co.Cli.Te, creato dal Prof. Piero Crispiani (pedagogista clinico e docente dell’Università di Macerata, direttore del C.I.D. (Centro Italiano Dislessia) è un insieme di azioni educative orientate in senso cognitivo e clinico per il trattamento riabilitativo del Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA).
Secondo il metodo Co.Cli.Te. (Trattamento Educativo-Cognitivo-Clinico) la Dislessia e gli altri disturbi specifici dell’apprendimento (disgrafia, disortografia, disortografia, discalculia) sono considerati come disordini delle funzioni esecutive (motorie/prassiche), cioè di processi mentali che se coordinati in una sequenza organizzata di azioni permettono di svolgere una serie di attività tra le quali anche leggere, scrivere e fare di calcolo.
Si caratterizza per modalità di tipo psicoeducative e si riferisce ad un intervento globale sulle funzioni cognitive: motorie, percettive, emotive, intellettive, linguistiche, operative, sociali.
Il Metodo segue alcuni principi fondamentali:
- la partecipazione intellettiva e motivazionale del bambino/adolescente
- le sedute di un’ora con esercizi specifici sulle diverse funzioni cognitive
- il soggetto è consapevole delle strategie che utilizza (metacognizione)
- l’obiettivo è migliorare e potenziare la fluidità di esecuzione e la sequenzialità delle azioni motorie (es. prendere l’astuccio o il diario o scrivere) e azioni mentali (quali parlare, pensare o recuperare in memoria le informazioni)
- il soggetto deve raggiungere gli automatismi degli schemi delle abilità cognitive (leggere, scrivere, calcolare….)
Per Trattamento abilitativo si intende l’insieme delle attività dirette sul singolo e specifico individuo (azioni educative e terapeutiche), svolte in studio con lo specialista e in un secondo momento generalizzate negli ambienti di vita quotidiani del bambino/adolescente, con l’obiettivo di aiutare il soggetto a migliorare le proprie competenze.
Scopo del Trattamento è di sollecitare, migliorare e monitorare la fluidità sia delle capacità di base (motorie, percettive, di memoria, linguistiche, di pensiero, grafo-motorie) che quelle scolastiche (lettura, scrittura, calcolo).